Lazio, cambio scena a Formello: domani il ritorno di Sarri tra conti, esigenze e richieste di mercato

Lazio, cambio scena a Formello: domani il ritorno di Sarri tra conti, esigenze e richieste di mercato

Rassegna stampa

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Cambio di scena, arriva il Comandante. Sarri 2 corre incontro alla Lazio e ai suoi destini.

Sarà a Formello domani, riprenderà possesso del suo ufficio e dei suoi appunti, del mondo che aveva lasciato col cuore spezzato nel marzo 2024. Da dove ricomincerà? Dalla gran voglia che ha di ripartire. Sarà un blitz veloce, utile per definire il programma estivo e ridare un occhio al piano tecnico approntato domenica in Toscana con il diesse Fabiani. La conferenza di presentazione avverrà nei giorni che precederanno il ritiro di Formello (il 10 luglio le visite, il 14 il via). Big blindati, è la prima direttiva emersa dopo il vertice Sarri-Fabiani di Figline. Ma iniziano a girare rumors su Zaccagni e il Napoli, su Rovella e l’Inter, e Gila ogni giorno viene associato a club diversi: il PSG dopo il Chelsea. Lotito ha spiegato al Comandante che non ha bisogno di vendere e che per ogni cessione arriverà un cambio di pari valore. Su queste basi è stato reimpostato il loro rapporto. Si procederà innanzitutto con la scrematura della rosa.

Lazio, il piano di Sarri

Sarri ha seguito la Lazio per tutta la stagione e ne apprezza le qualità, la conferma di tutti i big gli sta bene per questo. Aspetta la prova del campo, i giocatori che non conosce li testerà all’interno della dimensione sarrista. Solo dopo le prime due settimane di ritiro avrà un quadro più chiaro dei promossi e dei bocciati. Certo, potendo, ragionerebbe già su un terzino sinistro, una mezzala e una punta. La Lazio ha aperto alla possibilità di aggiungere rinforzi e di concedere l’ultima parola al Comandante evitando le inconciliabili differenze emerse nell’estate 2023. I conti bisogna farli con i mancati ricavi europei, con i riscatti degli acquisti dell’estate 2023 (Rovella e Pellegrini) e dell’estate 2024 (Dele-Bashiru, Noslin, Tavares, Gigot) da chiudere entro giugno. L’idea di blindare tutti i big nasce dall’esigenza di fare meno acquisti possibili, di limitare i rinforzi a due-tre colpi, sempre se si creeranno le possibilità di centrarli. Fantafollie non sono mai credibili. Corriere dello Sport