
Lazio, la coperta è corta: Sarri ha risolto il problema difesa. Ora palla al club per la qualità…
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Lazio a metà.
 Tre partite consecutive con la porta inviolata, cinque clean sheet nelle prime nove giornate sono un dato piuttosto incoraggiante per una squadra che lo scorso anno ha sofferto tremendamente dal punto di vista difensivo. Sarri ha fatto l’unica cosa che poteva fare in un’estate dove non si poteva fare mercato, lavorare sul grande difetto della scorsa stagione. Risolto il problema dei gol subiti, è però emerso il problema della coperta corta perché tra infortuni e la scelta di togliere un attaccante rispetto al 4-2-3-1 dell’anno passato la Lazio segna sempre meno. Da quando si è fatto male Castellanos sono arrivati quattro gol in quattro partite, tutti segnati da giocatori che non erano a disposizione di Baroni lo scorso anno. La doppietta di Cancellieri e il rigore di Cataldi con il Torino, prima del gol di Basic decisivo contro la Juve. Gli “84 gol della scorsa stagione” citati dal direttore sportivo
Fabiani prima di Lazio-Juventus sono un lontano ricordo e la partita di Pisa è stata la cartina di tornasole di queste difficoltà. “Finché non mi ufficializzano che il mercato di gennaio è aperto, non parlo di mercato” ha detto Sarri, ma a parlare è il campo. Alla Lazio serve qualità e la Lazio avrebbe tremendamente bisogno di poter fare mercato a gennaio.
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