
In Como-Lazio la prima spiegazione degli arbitri, Casarin: “Bravo Manganiello, rapido e convincente”
Arbitri
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“In Como-Lazio abbiamo avuto un arbitro bravo come Manganiello, ha diretto la gara in modo omogeneo per tutti i 90 minuti ed è stato il primo che ha spiegato al pubblico la decisione presa dopo la revisione al Var.
“Il grande stadio ha la capacità di turbare l’arbitro – ha aggiunto Casarin – ma se l’arbitro reagisce con un’informazione rapida, convincente e senza troppi giri di parole, l’accoglienza non può che essere positiva. La spiegazione è senza fare troppi giri di parole. Questo vuol dire che il Var si è fatto trovare presente, pronto e preparato”. L’ex direttore di gara ha poi parlato del tempo effettivo: “Si continua a giocare troppo poco – il commento di Casarin – non possiamo giocare 54 minuti di tempo effettivo. Dobbiamo arrivare almeno a 60 minuti, altrimenti sono tempi persi anche da parte dell’arbitro. La partita deve essere rapida”.
Sulla nuova regola degli otto secondi Casarin ha aggiunto: “Non aspettiamoci tanti corner, spero che qualcuno applichi questa regola. Non è fondamentale, ma aiuterebbe ad aumentare anche il tempo effettivo”. Rocchi ha invitato ad andare più spesso al monitor: “Ha ragione Rocchi. Chiunque deve avere sempre la sensazione che è l’arbitro che sta arbitrando. Il Var è un grande aiuto, fondamentale – ha concludo Casarin – ma è l’arbitro che deve prendere il comando della partita in maniera decisa e precisa. Negli ultimi anni non sempre è avvenuto”. (ANSA).