
Lazio, l’esordio a Como è una mattanza. Ed una prima risposta a chi racconta favole ai tifosi…
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Non poter far mercato un vantaggio certo, ma se sei già forte.
Alla fine per il Como, oltre alle tante occasioni costruite, il 69% di possesso, 19 tiri verso la porta contro 6, di cui uno solo in porta (a parte la rete annullata al Taty per una spalla in fuorigioco), quello sporco di Guendouzi al 35’. Ma soprattutto l’evidenza di una superiorità cristallina, per fluidità, coralità, mentalità, coraggio e cifra tecnica. Non solo Paz, gente come Da Cunha, Perrone, Jesus, per non parlare degli assenti Diao e Addai, nella Capitale non sarebbero comprimari. Ma punti forza. Ha vinto la squadra più forte, nessuna sorpresa. E questa è la cosa che fa più male. Crediamo anche a coloro che hanno trascorso una delle estati più indecorose della storia recente a raccontare che la stessa poteva trasformarsi in un vantaggio, un’occasione da cogliere. Gli stessi che adesso sposteranno il mirino su Sarri. Questo non è fare il bene della Lazio, guardare in faccia la realtà e non scadere nella mera propaganda di corte potrebbe essere un inizio. DB Radiosei



