Lazio, manovre a centrocampo: Mandas può diventare una pedina di scambio

Lazio, manovre a centrocampo: Mandas può diventare una pedina di scambio

Rassegna stampa

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Il portiere greco potrebbe salutare Roma: su di lui un club di Serie A.

Resta da capire se e come la Lazio potrà muoversi a gennaio ma intanto Sarri ha le idee chiare.

Come sottolinea Il Messaggero, la società lavora per sistemare il centrocampo. Come a Bergamo, anche dopo questa sosta si ripartirà da Basic, Cataldi e Guendouzi, contro il Lecce all’Olimpico. Sono gli stakanovisti intoccabili al momento, nonostante Vecino scalpiti per una maglia dall’inizio.

L’emergenza resta, vist anche l’assenza fino a gennaio di Rovella infatti si va verso il reintegro di Dele-Bashiru. Sarri, si legge, invocava una mezz’ala (di qualità) in più da giugno, ma ora sono molte di più le incognite lì in mezzo. Fra i nomi più graditi a Mau c’è sempre Ilic del Torino: non lo considera come il play ideale, ma potrebbe essere utile all’occorrenza anche in quel ruolo. La Lazio potrebbe tentare lo scambio con Noslin (ex pupillo di Baroni) per centrare l’obiettivo serbo e contemporaneamente evitare la minusvalenza dell’olandese nel bilancio.

In uscita, conclude il quotidiano, c’è anche Mandas (piace Stankovic al suo posto), ma la Lazio vuole cederlo solo a titolo definitivo. Qui potrebbe rientrare in ballo la Fiorentina, già in cerca del dopo De Gea, per un suggestivo baratto con Fagioli, gradito a Sarri dai tempi della Cremonese, proposto ma scartato a gennaio scorso a Formello per le complicate vicende extra campo.

La talent room sta seguendo il 20enne David Watson, paragonato in Scozia a Miller, in scadenza a giugno col Kilmarnock. Anche Belahyane è in uscita, Sarri non lo ha mai visto come vertice basso. È stato offerto Javier Fernández, 18enne del Bayern Monaco.

Il Sunderland è uscito allo scoperto, confessando l’interesse per Guendouzi ma, in caso di cessione, Sarri pretende un sostituto pronto e dello stesso livello. Il francese potrebbe pure partire per una cifra fra i 25 e i 30 milioni, la metà dei quali potrebbero essere reinvestiti su Giovanni Fabbian del Bologna, vecchio pallino da oltre un anno.