Lazio, centrocampo anti-Sassuolo: Rovella in gruppo, ma Cataldi si riscalda. Bela insidia Dele

Lazio, centrocampo anti-Sassuolo: Rovella in gruppo, ma Cataldi si riscalda. Bela insidia Dele

Rassegna stampa

Condividi l'articolo

 Rovella ieri si è allenato a pieno regime, ma è reduce da un affaticamento agli adduttori e Mau non vorrebbe rischiarlo. Cataldi è pronto.

Il tecnico ha alternato le mezzali negli ultimi allenamenti. Dele-Bashiru si è allenato poco perché impegnato con la NigeriaBelahyane era entrato con impeto con il Verona, spalancando la porta a Dia (gol del 4-0). Sarri era rimasto stupito dall’impatto, dalla capacità di sprint, dall’inserimento da mezzala. Nel frattempo è rientrato Vecino disposizione. Mai il reparto era stato al completo, per quanto mancante di rinforzi.

Sarri valuta tutto e tutti ad un giorno dal Sassuolo, ad una settimana dal derbyGuendouzi è la colonna portante, Cataldi si scalda per domani, Dele-Bashiru spera di tenersi il posto, ma si è allenato poco causa Nigeria. Può insidiarlo Belahyane più di Vecino perché l’uruguaiano è rientrato da pochi giorni e non ha ancora esordito. Vecino può avere minutaggio in corsa per lanciare la candidatura nel derby. Sarri parlerà oggi alle 12, qualche traccia potrebbe offrirla. Non sta dando certezze in allenamentotiene la formazione nascosta fino all’ultimo, la comunica nella riunione prepartita. Ha bisogno di trovare il centrocampo giusto. Contro il Verona, per quanto la partita sia finita subito, il trio Guendouzi-Rovella-Dele-Bashiru è entrato in tutti i gol. Il francese ha segnato e si è reso più pericoloso. Rovella aveva avviato l’azione. Dele-Bashiru ha aperto per Zaccagni prima del suo gol, nato dalla sponda con CastellanosSarri ha impostato una nuova modalità di gioco: passaggi lunghi, qualche lancio in più, per attaccare la profondità. Si va in verticale in modo diverso. Era successo a Como, è accaduto contro il Verona. La partita col Sassuolo incuriosisce ancora di più per rivalutare l’efficienza di questa Lazio verticale. «Nei primi 20-30 minuti abbiamo fatto ciò che avevamo preparato in allenamento, muovendo i loro centrocampisti e trovando più spazi. Rispetto al passato ho visto più attacchi in profondità», era stata l’analisi di Sarri dopo il Verona. Corriere dello Sport