Lazio, Lotito: “C’è stato un chiarimento, ora senza alibi verso la Champions. Mi comporto bene se i giocatori fanno altrettanto”

Lazio, Lotito: “C’è stato un chiarimento, ora senza alibi verso la Champions. Mi comporto bene se i giocatori fanno altrettanto”

Rassegna stampa

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«È tornato il sereno.

C’è stato un chiarimento nello spogliatoio e, d’ora in avanti, mi auguro di rivedere lo stesso senso di appartenenza sino al termine del campionato. Tutti devono correre come a Cagliari, perché siamo forti e dobbiamo combattere insieme per riprenderci la Champions». Lotito è contento della reazione della Lazio in Sardegna dopo il ko funesto di Bergamo. Non è voluto intervenire in settimana, ma ha guardato tutto con un occhio apparentemente esterno: «Io sono il presidente, non mi sembra che in altre società intervenga il proprietario. Ho dato carta bianca al mio ds Fabiani, lui ha portato il mio messaggio. Ho detto che non ho mai pensato di esonerare Sarri e i giocatori sanno che io mi comporto bene, se loro fanno altrettanto. Adesso non ci sono più alibi. Il primo esame è superato, ma serve la stessa unità di intenti sino a giugno». Quando si tireranno le somme su chi meriterà di stare ancora dentro il progetto: «La verità è che tutti stanno bene alla Lazio, pure troppo». Il solito riferimento agli stipendi pagati in anticipo, anche se sui rinnovi e i premi Champions c’è stato qualche ritardo.

MERCATO

I tifosi hanno mal digerito l’ennesimo mercato senza un colpo. Kent ha rifiutato nell’ultimo giorno della sessione d’inverno: «Non conosco il motivo e nemmeno mi interessa. Perché, ripeto, era un’occasione a costo zero, un surplus, ma non avevamo bisogno di rinforzi perché crediamo nella forza di questo gruppo su cui abbiamo puntato e da cui ci aspettiamo ancora tanto». Tutto rimandato alla prossima estate, quando si continuerà a investire sul futuro. Le offerte respinte da 16 e 10 milioni per Clarke e Whittaker si muovevano già in questa direzione a gennaio. Adesso ci sarebbe anche Jobe Bellingham, centrocampista del Sunderland classe 2005 e fratello del più noto Jude, stella del Real Madrid. La Championship rimane nei radar della Lazio: «Nella famosa Talent room, ci sono 8 postazioni con 8 persone diverse che lavorano con monitor giganti – assicura il patron – e scandagliano giocatori in tutto il mondo». Il Messaggero