
Sbarco, incontro ed intesa: a Villa San Sebastiano è nata la nuova Lazio “bastone e carota” di Tudor. I dettagli
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L’arrivo a Roma con l’agente )ex terzino biancoceleste) Antony Seric, l’incontro con Lotito a Villa San Sebastiano e l’intesa di massima per gettare le basi di un nuovo progetto fino al 2025 più opzione per la successiva stagione.
Dopo le prime riflessioni a caldo e la scelta di affidare provvisoriamente la conduzione della squadra a Martusciello, la scelta era subito ricaduta sul croato ex Hellas ed OM. Dai sondaggi delle prime ore si è passati questa sera ai fatti: nel summit terminato poco prima delle 23,00 si è impostato il discorso su cifre, staff e le valutazioni tecnico-tattiche riguardanti la rosa a disposizione. Un organico costruito sul 4-3-3, ma che ora passerà al vaglio di un allenatore dai principi di gioco quasi opposti a quelli sarristi. Dalla zona pura, palleggio e sincronia di reparti all’aggressione a tutto campo con richiesta di ingaggiare duelli uomo contro uomo. 3-4-2-1 di base, ma anche la necessità di un impatto meno drastico in corso d’opera. Ora siamo ai dettagli, a breve dalla stretta di mano si passerà alle cose formali. Dopo Frosinone erediterà la panchina del Comandante e darà vita ad un nuovo inizio di “bastone e carota”.