Le brutte figure in Europa finiscono in Olanda: ora senza alibi per la Champions
Conference league
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La Lazio saluta la Conference League, lo fa in Olanda dove si era interrotto anche il percorso in Europa League.
Il cammino finisce agli ottavi, passa l’AZ con merito, perché l’ha voluta di più fin dalla gara d’andata. E come una settimana fa, la Lazio passa in vantaggio e poi viene ribaltata. Karlsson e Palvidis pareggiano e superano il gol di Felipe Anderson. Il segnale peggiore arriva all’ora di gioco. Al momento in cui serviva lo sforzo finale, l’arrembaggio. In quel momento l’idea in Olanda di Sarri prende corpo: invece di sostituire Basic e Cancellieri, il tecnico sembra affidarsi ad una staffetta preordinata. Entrano Luis Albero e Pedro sì, ma escono Milinkovic e Zaccagni. Non solo: Casale prende il posto di Romagnoli. La partita era ancora sull’1-1 e – forse -non è un caso che gli olandesi trovino il gol proprio a pochi giri di lancetta dal triplice cambio. Ora il campionato, senza alibi, alla ricerca della Champions League. Domenica c’è il derby.