
Lazio, vertice a casa Sarri senza Lotito: con Fabiani e Picchioni si scoprono le carte
Rassegna stampa
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È il giorno del vertice di mercato senza Lotito.
Su Torreira non c’è dubbio: è un vecchio pallino di Sarri in regia, è tornato da mesi in cima al suo elenco, ma non ci sono conferme sull’appuntamento fissato domani con l’agente Bentancur e sul Galatasaray disposto a cedere a 10 milioni l’uruguaiano. Occhio però alle notizie in arrivo nelle prossime ore da Torino: per avere Milinkovic, la Juve sarebbe ora disposta a mettere Rovella sul piatto, forse anche dopo il rinnovo di Rabiot. Con Sergej i bianconeri hanno già un accordo da quasi 6 milioni a stagione, fra un anno potrebbero prenderlo da svincolato, ma hanno bisogno di rinforzare subito il centrocampo. Lotito però non vuole cedere al ricatto di svenderlo a 25 milioni, piuttosto sembra disposto a perderlo a zero. Si aspettavano controffensive da Milano per scatenare un’asta al rialzo, ma la chiusura rossonera per Loftus-Cheek e l’Inter concentrata su Frattesi sono un pessimo segno. Oltretutto spezzano due sogni big di Sarri (insieme a Zielinski, sondato in un blitz sotto il Vesuvio) per sostituire proprio il serbo. Ci sono ancora Gedson Fernandes e Veerman, dal Portogallo rilanciano Marko Grujic del Porto.
Nel vertice del 9 giugno Sarri aveva chiesto che si risolvessero il prima possibile le situazioni Milinkovic e Luis Alberto. Per annullare le offerte faraoniche da Qatar e Arabia, Lotito ha promesso al Mago un rinnovo a 4 milioni, e lo stesso ha fatto (a 2,5) con Pedro. Quest’ultimo conferma la sua voglia di restare alla Lazio, ma è ancora in attesa di mettere nero su bianco: «Senza parlarmi, Mourinho ha deciso di mandarmi via dalla Roma, ma questo mi ha reso più forte e mi ha fatto trovare un club che si adatta di più a ciò che cerco».
Sarri però vuole anche un altro esterno. Lotito era a un passo da Berardi, ma non ha mai trovato l’intesa sulle tranche e ha lasciato tutto in standby col Sassuolo. Zaha è stato offerto, ma ha uno stipendio alto. È stato sondato Ngonge col Verona, ieri è spuntato Luciano Valente del Groningen, Fabiani e Picchioni riproporranno oggi Politano. Piacciano su Hudson-Odoi e Karlsson. Sarri aveva dato priorità all’attacco, voleva Milik, Pinamonti è sempre piaciuto, ma nella lista originaria è rimasto solo Marcos Leonardo trattato col Santos. In alternativa, Picchioni e Fabiani hanno proposto Dovbyk in uscita dal Dnipro. Si punta a chiudere al massimo a 15 milioni un erede di Ciro.
Ieri Sarri era a Coverciano, ha tenuto una lezione durante il corso di allenatori UEFA Pro. Oggi si butterà a capofitto sulla Lazio, vuole fare pressione per avere i primi innesti all’apertura del mercato. Il Messaggero