Lazio, il ridimensionamento è servito. Ora le decisioni…

Lazio, il ridimensionamento è servito. Ora le decisioni…

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È il punto più basso degli ultimi otto anni in casa Lazio.

La sconfitta contro il Lecce all’ultima giornata condanna i biancocelesti al primo anno senza Europa dal 2016/17, mentre dal 2012 la Lazio in solo due stagioni non ha giocato in Europa. Il prossimo sarà il terzo anno senza competizioni UEFA e il disappunto dello Stadio Olimpico a fine partita è stato evidente. Mentre i 5000 tifosi del Lecce si godevano la storica salvezza, i 50 mila laziali presenti ricoprivano di fischi la squadra dopo un’altrettanto storica debacle. La Lazio è passata in 90 minuti dal rimanere aggrappata al sogno Champions al ritrovarsi a casa il giovedì e quanto successo a fine partita non può passare inosservato. Ad assumersi le responsabilità sono stati Baroni e Zaccagni, il primo tra l’altro non era neanche obbligato a farlo data la squalifica. Ha scelto di parlare lo stesso il tecnico, andando oltre le semplici frasi di circostanza. “Non sono io la persona che deve parlare di fallimento. Questa è una partita che deve far riflettere sul futuro. Se mi devono esonerare lo sa la società”. Tutte risposte a domande che non andrebbero poste a Baroni e che ieri sera andavano poste a chi, invece, ha scelto il silenzio. 

Lazio, la società sceglie il silenzio. Settimana cruciale per il futuro

Nei minuti successivi al fischio finale di Lazio-Lecce la grande curiosità era legata a chi avrebbe preso la parola in conferenza stampa a fine partita. In passato il direttore sportivo Angelo Fabiani non si è tirato indietro, ha parlato dopo il match contro la Fiorentina all’Olimpico e nelle sfide in trasferta contro Juventus, Empoli e Genoa. Ieri, invece, si è scelto il silenzio. Non ha parlato neanche il presidente Lotito, che la scorsa stagione invece fu protagonista assoluto dopo un Lazio-Milan che fece scalpore per le curiose decisioni arbitrali. Scalpore che però non può essere paragonabile alla delusione che lascia la sfida di ieri sera. Eppure nella serata di ieri dalla società nessuna dichiarazione, nessuno si è voluto esporre. Già nelle prossime ore in casa Lazio si dovrà pianificare il futuro e bisognerà prendere delle decisioni da dentro o fuori. Il progetto di riadattamento presentato la scorsa estate si è trasformato in un ridimensionamento che ha portato la Lazio fuori dall’Europa dopo otto anni. E questo dovrà portare a delle valutazioni a 360 gradi che potranno riguardare rosa, staff tecnico e dirigenza. Tuttomercatoweb