
Isaksen, esplosione alla Caicedo. Il grande merito della Lazio…
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Un rigore procurato a San Siro e una perla per espugnare Plzen, il tutto fatto all’ultimo minuto di gioco.
A prescindere dalla perla di Isaksen, la Lazio alla Doosan Arena ha sofferto eccome. Condizionata da un campo disastroso (“non so come si possa concedere l’agibilità a un terreno del genere” ha detto Romagnoli nel post), la squadra di Baroni non ha trovato le sue solite trame di gioco. L’aggressività della squadra ceca ha fatto il resto, con il Viktoria capace di schiacciare la Lazio nella propria metà campo soprattutto nella ripresa. I biancocelesti hanno barcollato, sofferto e tremato, si sono ritrovati in dieci per l’espulsione di Rovella e nel recupero addirittura in nove per il rosso a Gigot. Il grande merito della Lazio è quello di non aver mai rinunciato, di avere ormai metabolizzato quella sfrontatezza che vuole Baroni. E che chiede dal giorno 1 di ritiro a Isaksen, ormai esploso in questo 2025 e pronto a raccogliere l’eredità di Caicedo. Tuttomercatoweb