
Lazio-Floriani, contro-riscatto durante il blocco: la Juve Stabia chiede chiarezza, biancocelesti tranquilli per l’ok della Lega
Rassegna stampa
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La Lazio ha il mercato bloccato: l’unica mossa consentita è dare seguito alle operazioni già concordate prima del blocco.
Sarri lavorerà con la rosa della passata stagione, in più visionerà qualche volto noto che rientrerà dal prestito.
Il calciatore è in trattativa con il Watford, Lotito potrebbe guadagnare 10 milioni di euro: la Lega di A considera il ritorno a Formello valido in quanto le condizioni del prestito alla Juve Stabia erano state concordate un anno fa, prima che intervenisse il blocco del mercato. Tuttavia, riporta Il Messaggero, la Juve Stabia, che lo aveva riscattato, storce il naso perché l’esborso di 400mila euro per il controriscatto non era un obbligo e sarebbe avvenuto dopo lo stop alle operazioni biancocelesti in entrata fissate dalla Covisoc. C’è l’Udinese (interessata a 4 milioni) sullo sfondo dell’intrigo.
Del tesseramento – sottolinea il Corriere dello Sport – si occupa la Lega di A e fino a ieri pubblicamente non erano emerse opposizioni o la respinta della procedura di acquisizione. La Lazio assicura di avere l’autorizzazione. Dalla Figc invece sono emersi dei dubbi per quanto questo della Lazio sia un caso senza precedenti. La cessione di Floriani era legata ad un’opzione che prevedeva il riscatto (per la Juve Stabia) e il controriscatto (per la Lazio). Dunque non una formula definitiva, ma legata ad un acquisto futuro. Da qui le perplessità. In passato era stato al vaglio un caso diverso, riguardava un obbligo di riscatto da parte di un club che aveva il mercato bloccato. L’obbligo era stato accettato perché lo stesso era stato concordato prima dello stop. L’interpretazione tra opzione di acquisto e obbligo di riscatto è stata alla base del caso. Obbligo che la Lazio ha rispettato per comprare in pieno blocco Rovella e Pellegrini dalla Juventus.