Lazio-Juve, incrocio con similitudine tra Sarri e Tudor: quelle divergenze di vedute che tornano

Lazio-Juve, incrocio con similitudine tra Sarri e Tudor: quelle divergenze di vedute che tornano

Rassegna stampa

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Come riporta il Corriere dello Sport, Igor Tudor e Maurizio Sarri, avversari nella prossima Lazio-Juventus prevista per domenica sera, non sono mai stati così vicini per filosofia di pensiero e modo di esprimersi. 

Prima, all’esito della sfida contro il Como, le parole di invidia verso il collega Fabregas, che ha avuto carta bianca sul mercato; poi, al termine della partita contro il Real Madrid, l’attacco al calendario e agli algoritmi.

Tutte parole di Tudor che sarebbero potute uscire dalla bocca di Maurizio Sarri, maestro dell’adattamento. Arte già dimostrata dal tecnico toscano nel 2021, quando, alla guida di una Juventus mal costruita, riuscì a far convivere due centravanti – CR7 e Higuain – all’interno del 4-3-3, portando a casa lo scudetto. Allo stesso modo, oggi è costretto a trovare spazio a Noslin, che certamente non è Ronaldo, ma forse meriterebbe di vedere di più il campo.

Sarri e Tudor per la prima volta contro

Domenica sera sarà la prima volta in cui Tudor incontrerà il suo predecessore sulla panchina della Lazio. Il passaggio di consegne aveva avuto luogo nel marzo 2024. Da allora, una breve esperienza di appena due mesi, culminata con la qualificazione in Europa League, ma connotata da continue frizioni e rapporti complicati con lo spogliatoio. A giugno 2024 l’addio dopo confronti con la dirigenza che avevano confermato la divergenza di vedute. Una squadra forte secondo Lotito, ma che necessitava di un importante intervento, sul mercato secondo Tudor, la causa dell’addio. Tutte parole che risuonano come un ritornello oggi nella testa dei due allenatori, sia in casa Lazio che in casa Juve.