Lazio, non solo Dia: altri due rinforzi
Rassegna stampa
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Giusto il tempo di attendere il termine delle conferenze stampa dei nuovi arrivati.
Il Wolverhampton fa sul serio e ha messo sul piatto 20 milioni, ma per ora la Lazio non cede come svelato proprio dal ds: «Allo stato attuale la decisione è quella di non toccare nulla, così come gli altri arrivati da un anno a questa parte (come Isaksen, ndc). Il suo futuro credo sia alla Lazio». Un piccolo dubbio lo lascia il dirigente, che invece non ne ha sul valore di Folorunsho: «E un giocatore che apprezzo tantissimo, ma non sempre quando esce un’opportunità bisogna fiondarsi». L’ex Hellas sta spingendo per ritrovare Baroni nella sua squadra del cuore e infatti sono previsti a breve dei contatti con l’agente, Mario Giuffredi. Il Napoli chiede una cifra attorno ai 12 milioni, ma non è escluso che si riesca a ottenere uno sconto.
Di certo con Folorunsho non ci sarebbero problemi di over in lista eppure Fabiani non esclude anche un terzo colpo, chiesto espressamente da Baroni: «Ci stiamo lavorando. Vediamo se nelle prossime ore la situazione andrà in porto». Il tecnico da tempo vuole un esterno. Si punta quel profilo, se possibile abile nell’agire anche sulla trequarti. Di conseguenza restano in corsa Laurienté e i giovani Diao e Fernandez-Pardo, mentre per Cherki il discorso è sempre lo stesso: 20 milioni sono troppi. In uscita è fatta per il passaggio di Cancellieri al Parma. L’esterno ieri ha svolto le visite mediche in Emilia e partirà in prestito oneroso (poco più di 1 milione) con diritto di riscatto, ma Fabiani ha in serbo novità anche per gli altri esuberi: «Spero a breve di far uscire questi 3-4 ragazzi che non trovano spazio». Speranza che per ora non concerne Hysaj, maggiormente a rischio taglio dalla lista, ma senza offerte, mentre per Basic insistono Empoli, Espanyol e Basaksehir. Intanto ieri la squadra è tornata in campo con una lieta conferma per Baroni: Rovella ha svolto tutto con i compagni e si candida per riprendersi il posto domenica. Prosegue l’alternanza tra gruppo e lavoro differenziato invece per Nuno Tavares, mentre Gila non è al meglio. Biglietti: tra abbonati e non al momento si è arrivati oltre quota 31mila per il Venezia. Il Messaggero