
Lazio, da escluso ad imprescindibile: ora Cataldi insegue Nesta
Rassegna stampa
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La chiusura del cerchio e di un anno sofferto, quello trascorso lontano dalla sua Lazio.
Di fronte, come tecnico avversario, ci sarà Baroni, allenatore con cui non ha collezionato nemmeno una presenza nella scorsa stagione. Cataldi rimase in panchina nelle prime 2 giornate contro Venezia e Udinese, poi a fine mercato venne ceduto alla Fiorentina in prestito con diritto di riscatto. L’addio di Palladino gli ha permesso di tornare a Roma come uno dei 2 “rinforzi” esterni a causa del mercato bloccato (l’altro è Cancellieri, di rientro dall’esperienza con il Parma). Cataldi era partito per Firenze nonostante non avesse mai immaginato la cessione, anche durante la conferenza di presentazione aveva ammesso di aver pagato le volontà altrui. Sarebbe rimasto per giocarsi il posto e sfruttare le chance concesse, dall’inizio o in corsa.
Contro il Torino Cataldi disputerà la 251esima partita con la Lazio: salirà a -10 da Alessandro Nesta, che al momento è il primo romano nella classifica delle presenze all-time in biancoceleste (si è fermato a 261). Vicino a lui potrebbe essere confermato Basic nonostante il ritorno di Belahyane dalla squalifica. Dipenderà anche dall’assetto, se si tornerà o meno al 4-3-3. Gli allenamenti riprenderanno nel pomeriggio, ieri la rosa ha riposato, domani effettuerà la rifinitura alle 16. Rovella è ancora alle prese con i fastidi pubici, Guendouzi deve scontare il secondo turno di stop, il recupero di Vecino salvo sorprese slitterà a dopo la sosta. Cataldi, a prescindere dal modulo, sarà di nuovo al centro della Lazio. Corriere dello Sport