
Lazio, Rovella attesa e speranza: dietrofront, avanti con la terapia conservativa
Infermeria
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Una decisione ponderata, sofferta, che segna un punto di svolta per il presente e il futuro immediato del centrocampo della Lazio.
La scelta di Rovella rappresenta un bivio delicato. Da un lato, si evita un intervento chirurgico che avrebbe significato uno stop lungo, con tempi di recupero indefiniti. Dall’altro, la terapia conservativa è un percorso basato sulla pazienza e sul monitoraggio costante, un sentiero che non offre certezze assolute sulla risoluzione completa del problema e che espone al rischio di possibili ricadute. La speranza del giocatore e dello staff medico è che un programma mirato di fisioterapia, riposo e rinforzo muscolare possa risolvere l’infiammazione e restituire il centrocampista a Maurizio Sarri nel minor tempo possibile.
Il momento clou che ha portato a questa riflessione è stato il derby contro la Roma, quando Rovella fu costretto ad alzare bandiera bianca e a lasciare il campo già nel primo tempo, rendendo palese la serietà di un infortunio non più gestibile. Quell’uscita dolorosa ha dato il via al nuovo protocollo riabilitativo. Ora, con la decisione ufficiale, per la Lazio si apre una fase di attesa e speranza, con il tecnico Sarri che dovrà continuare a fare a meno del cuore pulsante del suo gioco, nell’auspicio che la scommessa conservativa di Rovella si riveli vincente.