
‘SPECIALE 14 MAGGIO’ – Pinzi: “Uno scudetto da tifoso della Lazio nello spogliatoio. Eriksson? Ecco con chi perse la pazienza…” (AUDIO)
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L’ex centrocampista della Lazio, nonché accesissimo tifoso biancoceleste, Giampiero Pinzi, è intervenuto stamattina ai microfoni di Radiosei per ricordare lo scudetto vinto il 14 maggio 2000.
“Il 14 maggio 2000 ho avuto il privilegio di passare dagli spalti allo spogliatoio.
“Anche il 26 maggio 2013 ero allo stadio. Io il 14 maggio al Circo Massimo ho scelto di essere tra i tifosi. Paradossalmente il 14 maggio, per protesta non andai allo stadio ma ero a Bracciano a pranzo con i Marchegiani mi voleva sul pullman della squadra ma dissi di no. Già a Bologna il 7 maggio 2000 salgo con la squadra ma vedo la gara dagli spalti”.
“Quella Lazio aveva una grandissima personalità. Le partitelle tra noi a Formello erano una guerra, si andava spesso oltre i limiti. Per me ogni palla portava con sé grandissima tensione. Faccio fatica a sceglierne uno perché era uno spogliatoi pieni di campioni”.
“La mentalità si forma in allenamento. Eriksson? Posso dire che non ha mai alzato la voce, mi stimava molto ma c’era una concorrenza incredibile. Solo una volta si arrabbiò con Sergio Conceicao che in allenamento rispose in portoghese. Sven conosceva il portoghese, rispose per le rime tanto che Conceicao lasciò l’allenamento prima, uscendo a testa bassa”.