
‘NMM’ – Negri: “Immobile può dare al Bologna il salto decisivo. La Lazio? La vittoria col Milan può cambiare la stagione” – (AUDIO)
Esclusive
Condividi l'articolo
L’ex attaccante, tra le altre, di Bologna e Rangers, Marco Negri, è intervenuto oggi pomeriggio ai microfoni di Radiosei per commentare il campionato della Lazio, alla vigilia del match con i felsinei.
“Il ruolo del centravanti, insieme con quello del portiere, è cambiato totalmente. Una volta c’era il centravanti d’area a cui bastava mezzo pallone per concretizzare. Ora la pynta deve fare un lavoro diverso. Facendo un lavoro più dettagliato, mancano attaccanti con un po’ di fiuto, ora vediamo più costruzioni preparate che lasciano poco spazio all’istinto che ti consente di anticipare il difensore”.
“In Italia non crescono più bomber? Ormai si cresce un po’ omologati sia nelle scuole calcio sia nel settore giovanile, si fanno le stesse uscite o gli stesi schemi. E’ giusto farli, ma una giovane punta deve poter coltivare i propri istinti che poi faranno al differenze per non essere catalogato come un giocatore che fa le cose che fanno tutti i suoi colleghi. Se a 19 anni anni tutti hanno fatto tutto, difficile crescere ulteriormente per poi emergere e fare al differenze”.
“Va anche detto che il calcio italiano non ha le stesse qualità fisiche, in Inghilterra i 20 metri metri sono coperti con un’altra velocità e un’altra forza. Poi c’erano Inzaghi e Montella che avevano istinti predatori che vanno coltivati”.
“Quanto impatta la voglia di un istruttore che spinge per i risultati già nella scuola calcio? L’istruttore può e spesso non ha giocato al calcio, ha un’esperienza diversa. L’istruttore in teoria non dovrebbe guardare al risultato, diversamente dall’allenatore. Poi già a 10 anni arrivano i genitori che vogliono vincere e ci fermiamo lì. Nella strada c’era la legge che se none ri abbastanza bravo non giocavi”.
“Il Bologna di Italiano e Sartori? Credo che nessuno voglia incontrarlo, sono temibili in una fase di consapevolezza, un gradino sotto i top ma sanno che possono giocarsela con tutti. C’è grande unione tra città e squadra, se ci sommi il progetto, pensato per più anni, arrivi al Bologna di oggi di cui Sartori è il primo artefice dell’ultimo salto di qualità. manca un piccolo passaggio di maturità, vedi il ko interno con la Cremonese”.
Negri: “Ecco perché la vittoria col Milan può cambiare la stagione”
“Rispetto a Roma c’è meno pressione, l’ambiente facilità la crescita nel tempo, digerendo anche gli errori. Immobile? Sono quelle favole stupende del calcio, può essere quel tassello per un alro passaggio in avanti. La Lazio, al di là della classifica, ha mostrato personalità e carattere incredibili. In Coppa Italia ha dimostrato di aver superato la mazzata di San Siro, una prestazione da grande squadra che determina una scintilla che può mutare l’andamento del campionato della Lazio”.
“Quanto un atleta risente dell’ambiente frizzante, come accada ora in casa Lazio, anche in termini di alibi? Dipende dalla personalità dei giocatori, non solo dalla qualità tecnica. Guardate cosa sta accadendo a Firenze, con giocatori molto di qualità, che giocano per l’applauso, sta creando un vortice negativo. la Lazio, diversamente, ha giocatori come Castellanos, Vecino o Zaccagni, possono sentirsi pungolati per dimostrare che tutti sbagliano a sottovalutarli”.



