Cataldi: “Abbiamo un’anima, ora miglioriamoci. Con Lazio nessuna rivincita. Su arbitro e infortuni…” (AUDIO)

Cataldi: “Abbiamo un’anima, ora miglioriamoci. Con Lazio nessuna rivincita. Su arbitro e infortuni…” (AUDIO)

Dichiarazioni

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Le parole di Danilo Cataldi in conferenza postpartita di Lazio-Torino

“Il mister l’ho ritrovato come lo avevo lasciato, è sempre lo stesso martello di prima.

Su questo lo dobbiamo seguire, stiamo migliorando ma ci manca ancora qualcosa. Prendere tre gol oggi è un peccato, volevamo proseguire quanto di buono fatto a Genova. Giocare a due cambia il mio lavoro, sono tre mesi che abbiamo lavorato a tre e ci vuole un pochino di tempo. Penso di aver fatto una discreta partita, il gol è stato un bel momento ma sono contento per la reazione della squadra. L’obiettivo era fare un’altra vittoria, non è stato così e lavoreremo per migliorare”.

“È una responsabilità che è giusto prendere, fortunatamente è andata bene. Se non fosse andata bene cercavamo un’altra scappatoia, non sto attento a cose individuali e lo dico con grande serenità. Mi sentivo di tirarlo ed è andata bene, dispiace però finire questa partita con un pareggio. Questa squadra ha un’anima, questo è l’aspetto positivo. Anche non essendo belli esteticamente, abbiamo dimostrato di avere qualcosa di importante. Riprenderla così non è facile, poi le cose si metteranno apposto dal punto di vista tecnico e tattico”.

“Non so come non si possa dare in diretta un rigore del genere, il giocatore è andato via. Fischia perché è una roba netta, poi in caso lo vai a vedere. Io fischio, poi in caso lo vado a vedere. Ci ha detto che non c’era nulla, poi si crea il parapiglia perché non fischia subito. Al 94esimo non dai un rigore così si creano dei problemi. Ci sono state tante piccole cose negli ultimi dieci minuti che sono lasciate andare, una palese deviazione su un cross di Lazzari. È difficile trattenersi in un momento del genere su cose palesi, sono cose che succedono in campo. Sul rigore mi aspettavo che fischiasse subito”.

“Non lo so, un giocatore non sta magari a pensare a questi aspetti. Noi cerchiamo sempre di fare tutto il possibile per evitare questi infortuni, anche con la prevenzione. Può capitare anche in maniera casuale, spero non sia niente di grave. Magari stiamo invecchiando anche noi (ride, ndr)”.

“Non è una rivincita, io non ho rivincite con la Lazio. L’anno scorso c’è stato un momento che doveva andare così, forse ha fatto bene a tutti e due. La mia storia con la Lazio è un tira e molla come in amore, va bene così. Sono contento di essere tornato a difendere i miei colori, dare una mano a questa squadra e spero di toglierci belle soddisfazioni”.