La dura legge dello Stadium: la Lazio dura un tempo, Chiesa e Vlahovic avvicinano la Juve alla finale. All’Olimpico serve l’impresa
Coppa italia
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Non basta un primo tempo in linea con la prestazione di sabato, per espugnare lo Stadium.
La legge dell’impianto torinese colpisce ancora: La Juventus inclina fortemente la qualificazione in suo favore vincendo 2-0. Decisivi Chiesa e Vlahovic, in un secondo tempo in cui la Lazio non da mai la sensazione di essere pericolosa abbastanza da impensierire Perin. Nessun tiro nello specchio della porta per i biancocelesti, Luis Alberto ci va vicino con un colpo di testa che impatta sulla traversa. E se come sabato l’attacco all’area – nel primo tempo – è fatto bene, manca sempre la rifinitura e la qualità nell’ultima giocata. C’è da lavorare anche dietro: il gol di Chiesa nasce da una pressione sbagliata e da un’amnesia di Casale che non fa un capolavoro neanche sul serbo sul secondo gol. Tudor sarà in pensiero soprattutto per Zaccagni, costretto ad abbandonare la gara dopo soli 10’ per una distorsione alla caviglia. Sabato il derby e il 23 aprile il ritorno. Serve una vera e oraria impresa all’Olimpico per staccare il pass finale di Coppa Italia.