
Lazio, tagli estivi complicati: niente ritiro per Basic, ancora nessuna offerta anche per Fares e Kamenovic. Bordon al Sudtirol
Calciomercato
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Come riporta l’edizione di oggi del Corriere dello Sport, la Lazio potrà uscire dal blocco del mercato soltanto alleggerendo la rosa.
Al momento l’unica uscita degna di nota è stata Tchaouna, ceduto a 15 milioni, complice il potenziale e la giovane età. Ha mercato anche Cancellieri che piace al Cagliari, ma che vorrebbe giocarsi le sue chance con Sarri. Discorso quasi analogo per Noslin, al momento in bilico tra la permanenza e la cessione. Cataldi salvo eventuali sorprese rimarrà a Formello, mentre Floriani Mussolini piace a Watford, Udinese e Cremonese, anche se la Lazio vorrebbe tutelarsi, mantenendo un possibile diritto di recompra. Sono tre i contratti che più degli altri bloccano il mercato biancoceleste, quello di Basic, Fares e Kamenovic. Tutti scadranno nel 2026, con Toma Basic che potrebbe venir tagliato prima. Infatti, non andrà in ritiro con la squadra e dunque non sono da escludersi novità nelle prossime ore. Fares invece non è stato riscattato dal Panserraikos e farà ritorno alla base, discorso analogo per Kamenovic, rientrato dal prestito all’Yverdon. Nessuno di loro intende accettare un eventuale taglio, o discutere una buonuscita, e dunque la Lazio, spera di poterli cedere per una cifra complessiva di tre milioni. Marcos Antonio sarà invece riscattato dal San Paolo nel 2026, Diego Gonzalez rimarrà in prestito all’Atlas, almeno fino a dicembre, mentre Artistico è tra Spezia e Salernitana. Sanà Fernandes è tornato dal Breda, quanto a Filipe Bordon è stato ceduto in prestito al Sud Tirol, con un eventuale possibilità di controriscatto.