Lazio, blocco mercato agita Sarri, non sapeva tutto: Lotito prova a rassicurarlo e studia la soluzione postdatata

Lazio, blocco mercato agita Sarri, non sapeva tutto: Lotito prova a rassicurarlo e studia la soluzione postdatata

Calciomercato

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I blocchi di mercato ora agitano Sarri a Castelfranco.

Mau era al corrente delle difficoltà finanziarie della Lazio, ma nessuno gli ha detto la verità fino in fondo, quando a inizio giugno ha accettato di tornare a Formello. A oggi, il club biancoceleste ha il blocco totale degli acquisti sino a settembre in virtù dell’articolo 90 comma 4 bis alla scadenza della trimestrale del 31 marzo, ha sforato i tre parametri Figc (indice di liquidità, indicatore di indebitamento e del costo del lavoro allargato). Adesso servirebbe una ricapitalizzazione mai vista per far tornare in ordine il bilancio, ma Lotito ha già in mente un piano postdatato per superare questo momento delicato. Ha promesso a Sarri che ad agosto proverà ad accontentarlo sul mercato e gli ha telefonato per tranquillizzarlo. Come può mantenere il giuramento? Compito arduo, risultato ancora incerto. Dicevamo che la Lazio in questo momento ha un triplice sbilanciamento e quindi, teoricamente, avrebbe uno stop obbligatorio sugli acquisti, ma se la situazione si alleggerisse (con tagli e ristrutturazione dei contratti) entro la semestrale del 30 settembre, il blocco diventerebbe parziale (colpi a saldo zero ovvero uno esce, uno entra con lo stesso prezzo, formula e ingaggio) nella sessione di gennaio.

La svolta però può già arrivare dal 1 luglio, quando entreranno in vigore le nuove norme Noif che, dei tre parametri, ne manterranno solo uno ovvero il costo del lavoro allargato. A quel punto, dovendo ripianare una sola di queste voci (e non più tre), diminuirebbe notevolmente (impossibile dire di un terzo, o più o meno) la cifra da versare per far tornare i conti a posto.

14 MILIONI DA TCHAOUNA

Non a caso, la cessione di Tchaouna al Burnley è completa ma verrà inserita a bilancio dopo il 30 giugno: quattordici milioni a titolo definitivo (in tre rate) più tre di bonus e il 10% sulla futura rivendita dell’esterno. La Lazio sa che l’Inter è disposta a offrire 40 milioni per Rovella come sostituto di Calhanoglu, anche se Lotito vuole tirare ancora sul prezzo: «Ha una clausola da 50, se lo vogliono». Serve pazienza e sangue freddo. Con una sola uscita big, o anche del Taty, più gli altri esuberi, il presidente tirerebbe un sospiro di sollievo. Se non dovesse vendere nessuno, invece, la ricapitalizzazione dopo il 1 luglio non sarebbe comunque impraticabile come adesso, senza trovare nuovi crediti in anticipo: «Non abbiamo bisogno di comprare in questo momento, piuttosto di vendere per sfoltire l’organico. Sarri valuterà tutti in ritiro le ultime parole del numero uno e se non gli piacerà qualcuno, prenderemo il sostituto. Insomma, se sarà necessario, verserò il denaro». Se infatti regolerà con le cessioni o mezzi propri il buco del costo del lavoro allargato, Lotito potrà chiedere lo sblocco del mercato, anche in corsa (ad agosto), alla Covisoc. Il Messaggero