Sarri, ti sei arreso? Come è cambiato negli anni…

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Un senso di rassegnazione.

Come se si fosse appiattito. Le dichiarazioni di Sarri al termine della partita persa dalla Lazio a Bergamo hanno spiazzato. “Mi sono disinteressato al mercato, per me neanche è cominciato”. Lui che due anni fa, a gennaio, si diceva infastidito dall’immobilismo sul mercato perché “non so nemmeno cosa sia questo indice di liquidità che ci impedisce di comprare”, lui che in estate prometteva ai tifosi che avrebbe convinto il presidente Lotito a prendergli i giocatori richiesti. Improvvisamente è invece diventato più discreto. A gennaio ha infatti chiesto un esterno, accontentandosi anche di un giovane, di prospettiva, come per esempio Cambiaghi. Fra i dirigenti è lui ad aver raggiunto il livello più alto nel calcio: Lotito non ha guidato mai club come Juventus o Chelsea, e né Tare prima né Fabiani ora hanno lavorato per società di quello spessore. Per questo Sarri, oltre alla responsabilità tecnica, sentiva sua anche quella strategica. Fu durissimo, nell’estate del 2022, uno scontro fra lui e Tare relativo alla struttura societaria. Ora però l’allenatore biancoceleste sembra vivere in balia degli eventi e i tifosi cominciano a contestarlo: ieri a Formello è stato esposto uno striscione che colpiva lui, oltre che il presidente: “Lotito reietto, Sarri il tuo schiavetto”. Anche internamente aumentano i dubbi su di lui. “Rispetto all’anno scorso il rendimento di molti è calato, non so se sia per motivi mentali o fisici”, ha detto il tecnico dopo la sfida all’Atalanta. Il club però si aspetta che sia proprio lui a individuare i motivi del calo. Le sconfitte in serie A sono già 8 come in tutto lo scorso campionato. La Lazio segna pochissimo (mai una squadra di Sarri ha totalizzato così pochi gol dopo 31 partite stagionali) e nelle ultime tre gare ha tirato in porta solo su rigore. Ma non ha spiegazioni. In società gli imputano anche il fatto di non utilizzare Kamada (nemmeno un minuto nelle ultime 5 partite), che potrebbe portare un po’ di freschezza in fase offensiva. Come se si fosse arreso alla passività del club e non fosse più lui ad alimentare le ambizioni. Trasmettendo anche un senso di rassegnazione. Resta collegato sui 98.100 di Radiosei per essere sempre aggiornato sulla Lazio.