‘QUELLI CHE…’ – Gigi Martini: “Tanti ricordi su Vincenzo. Uomo di valore e giocatore pazzesco. Con lui nel 73 avremmo vinto lo scudetto” (AUDIO)

‘QUELLI CHE…’ – Gigi Martini: “Tanti ricordi su Vincenzo. Uomo di valore e giocatore pazzesco. Con lui nel 73 avremmo vinto lo scudetto” (AUDIO)

Radiosei

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“Vincenzo aveva sempre la capacità di trovare un modo per tirare fuori il buonumore.

Gli potevi solo volere bene. Era un grande figlio di p… ma nel senso più buono del termine.

Ti racconto un aneddoto: una domenica sera dopo la partita eravamo come sempre in ritiro all’Americana. Maestrelli sciolse le fila e ci consentì di tornare a casa. Vincenzo mi chiese un passaggio, ma a un certo punto mi disse: “Ferma, ferma che mi sono dimenticato una cosa”. Mi fece aspettare un’ora e mezza in macchina e posso solo immaginare cosa dovesse fare…

Anni fa mi presentò il figlio dell’attuale compagna perché aveva la passione del volo. Era un uomo di grande valore e sempre di buonumore.

Secondo me mancammo lo scudetto nel 72-73 perché mancava uno come Vincenzo, che nei momenti di stanca e grazie alle sue doti tecniche poteva andarsene in dribbling e portare su la palla per Garlaschelli e Chinaglia. Cosa che lui nel 73-74 fece egregiamente.

Se Bruno Conti è diventato campione del mondo, D’amico non era assolutamente da meno. Anzi, secondo me era più completo di Conti perché più bravo a piazzare la palla in corsa.

Volevo enfatizzare un altro pregio che era la sua pronta intelligenza: lui sapeva benissimo la storia dei due spogliatoi dentro la Lazio e il fatto che erano uno contro l’altro. Non voleva parteggiare per nessuno, per cui si spogliava nello spogliatoio di Chinaglia e poi veniva nel nostro a parlare. Come un grande politico. Domani ovviamente sarò ai funerali anche per abbracciare la famiglia”.

Alessio Buzzanca