Sarri: “Vorrei chiudere qui. Il derby ti rovina e il calcio va salvato. Lotito crede al Flaminio. Mercato? Si poteva alzare l’asticella…”

Sarri: “Vorrei chiudere qui. Il derby ti rovina e il calcio va salvato. Lotito crede al Flaminio. Mercato? Si poteva alzare l’asticella…”

Rassegna stampa

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“Salviamo il calcio, non c’è futuro se si pensa solo highlights.

Si gioca troppo, ne parlo da cinque anni, eppure mi accusano di cercare alibi e basta (….). Ora in Spagna sta venendo giù tutto dopo l’infortunio di Gavi con la Nazionale (…). In privato tutti i colleghi mi dicono che faccio bene a denunciare, ma nessuno mi viene dietro”. Maurizio Sarri è una furia contro chi gestisce e organizza il calcio mondiale. Dai calendari ai diritti tv, il tecnico nella lunga intervista a Repubblica ne ha per tutti: “Al massimo un giocatore dovrebbe giocare 50 partite all’anno. Si potrebbe almeno cominciare dalle piccole cose, tipo rinunciare alle tournée estive e riportare la Coppa Italia ad agosto anche per le grandi, facendole giocare sui campi delle squadre di Serie C, che così farebbero incassi per campare tutto l’anno. Il calcio moderno garantisce 50-70 stipendi d’elite, tra cui il mio, non ricchezza al movimento: 20 anni fa un giocatore di C era benestante, ora fatica ad arrivare a fine mese. Si cerca di aumentare fatturato diminuendo qualità del prodotto: ma quale azienda ragiona così?”.

Sul futuro alla Lazio: 
“Mi piacerebbe finire la carriera qui. Non metto limiti temporali, ma non dipende solo da me. Qui ti fanno sentire fondamentale. L’Arabia? Lì si può fumare? Sì, allora è un punto a favore. Se penso al futuro, mi piacerebbe essere l’allenatore della Lazio al Flaminio. È un progetto a cui la Lazio crede, anche se ovviamente vuole delle garanzie: non si può fermare tutto se scavando si trova un’anfora. Contrasti sul mercato? Ho indicato dei nomi, poteva essere l’occasione per alzare l’asticella, ma poi ci sono le questioni economiche…”

Il derby di Roma:
”Mi trita. Da fuori sembra un’esagerazione, poi quando lo vivi è micidiale: tutto quello che respiri diventa derby. Ti rovina la vita, ma è bellissimo”.

Immobile:
“Deve attaccare la profondità e non giocare contro le sue qualità migliori. L’altro giorno mi ha chiesto: “Mister, cosa posso fare per tornare come prima?”. Gli ho risposto: fai quello che hai sempre fatto, non venire incontro alla palla, continua a scavare le difese”.

“Il Napoli di Sarri sarà ricordato per 30 anni – continua – Alla Juve tutto era dovuto e dovevamo vincere solo la Champions, ma era un messaggio inquinato. Ho vinto lo scudetto con un gruppo a fine ciclo e una società che aveva voglia ma non la convinzione di cambiare stile. Ho sbagliato a voler venire via dalla Premier. Tornare in Italia è stato un errore. Il mio erede? Può essere De Zerbi. Tra i miei ex giocatori punto su Maccarone”.