L’inchieste ultras: dal colloquio con Skriniar alla telefonata con Inzaghi

L’inchieste ultras: dal colloquio con Skriniar alla telefonata con Inzaghi

Rassegna stampa

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È bene specificarlo: nessun tesserato di Inter e Milan è indagato.

Le più di 500 pagine dell’ordinanza del gip di Milano, Domenico Santoro, rendono conto della complessità di più scenari, tra i quali quelli relativi ai rapporti tra esponenti del mondo ultras sotto inchiesta e, appunto, tesserati dei due club. Il procuratore di Milano, Marcello Viola, ha parlato di «persone offese» in riferimento a dirigenti e dipendenti delle due società, mentre nell’ordinanza – a proposito dei rapporti tra l’Inter e il direttivo della curva – scrive il gip: «La società interista si trova in una situazione di sudditanza nei confronti degli esponenti della Curva Nord, finendo, di fatto, per agevolarli seppur obtorto collo».

L’incontro con Skriniar

Il 24 gennaio 2023 gli ultrà della Nord, Marco Ferdico e Mauro Nepi, fissano un appuntamento con Milan Skriniar in un bar nei pressi dello stadio. E non alla Pinetina, seguendo il consiglio di Massimiliano Silva, SLO dell’Inter. Il difensore slovacco è in scadenza di contratto e in quelle settimane è in trattativa con il Psg, club nel quale approderà a fine stagione, e Ferdico e Nepi vogliono saperne di più. L’incontro dura circa 20 minuti: Nepi e Ferdico risalgono in auto e ne parlano al telefono con il capo ultrà Andrea Beretta («comunque va via… al 100% ha già deciso, hai visto che gli tremava la voce… aveva un po’ di paura (…) aveva paura quando ha iniziato… poi si è lasciato andare… però c’ha messo la faccia… si è presentato»). In quel momento la stagione dell’Inter deve ancora svoltare – lo farà nelle settimane successive, arrivando in finale di Champions League – e Ferdico vorrebbe spronare Simone Inzaghi: «no aggressivo no, però gli dico Mister io ti voglio dire una cosa… qui sei a Milano non sei in provincia… a me mi dispiace però devi iniziare a tirare fuori un attimo la garra perché… ma Mauro ma bisogna dirgli le cose che pensiamo… eh io parlo così domani… ma gli dico che gli devo dire… qua sei a Milano… quando sei in 10 metti due punte… lasci 2 punte…».

Gli abbonamenti in Curva Nord

A giugno 2023 i vertici della curva interista vorrebbero entrare in possesso direttamente di alcuni abbonamenti lasciati liberi dal gruppo Irriducibili (estromessi dalla curva) al secondo anello verde. La vendita libera, attraverso i canali on line, come osserva il Gip, limiterebbe la possibilità di acquisto dei suddetti abbonamenti. Quaranta tessere che il senior security manager dell’Inter, Gianluca Cameruccio, non sembra disponibile a concedere, ma che alla fine – in seguito all’assunzione di responsabilità di Ferdico attraverso una richiesta ufficiale – vengono rilasciate. A fine agosto 2023, quando la questione sembra sul punto di sbloccarsi, Ferdico riferisce ad Antonio Bellocco (altro capo ultrà, ucciso da Beretta – reo confesso – lo scorso 4 settembre a Cernusco sul Naviglio) della presunta arrabbiatura dell’allora ad dell’Inter, Giuseppe Marotta, con Cameruccio per non aver ancora concesso le 40 tessere.

I biglietti per la finale Champions, Zanetti e Inzaghi

Quando mancano due settimane alla finale di Champions League tra Manchester City e Inter, i capi ultrà nerazzurri vorrebbero 200 biglietti in più (rispetto ai 1.000 già assegnati) per la sfida di Istanbul. Marco Ferdico ne parla con Simone Inzaghi, chiedendogli di Intervenire con il club, o direttamente con Marotta. Sono trascorsi solo due giorni dalla finale di Coppa Italia vinta dall’Inter a Roma contro la Fiorentina. In quell’occasione la curva nerazzurra aveva organizzato uno sciopero del tifo per 45 minuti (poi ridotti a 15) per mettere pressione alla società. L’allenatore si dice disponibile a intervenire: «Parlo con Ferri, con Zanetti, con Marotta (…) mi attivo e ti dico cosa mi dicono». Ferdico cerca una sponda anche nell’ex difensore dell’Inter, Marco Materazzi, e nel corso della conversazione sostiene di aver saputo da Javier Zanetti, vicepresidente del club nerazzurro, che «ci sarebbero dei funzionari di Polizia che stanno monitorando la curva anche per l’accaduto che è successo al povero Vittorio (Boiocchi, capo ultrà ucciso il 29 ottobre 2022, ndr) che è morto tragicamente in strada…». Scrive il gip Santoro: «La vicenda, come era facilmente prevedibile, si risolveva in favore della Curva Nord».

L’incontro tra Lucci e Calabria

Nell’ordinanza viene riportato un incontro tra Luca Lucci, capo della curva del Milan, e Davide Calabria, capitano rossonero, l’8 febbraio 2023 in un bar di Cologno Monzese (dove lavora lo stesso Lucci), con il tramite di Giancarlo Capelli (storico ultrà rossonero noto come “Il barone”).