Lazio, Provedel è il futuro: la pausa dà nuovo slancio

Lazio, Provedel è il futuro: la pausa dà nuovo slancio

Rassegna stampa

Condividi l'articolo

Porte che sbattono a Formello, rumore di storie in frantumi, che vanno in mille pezzi.

Rimbombano ancora gli addi di Felipe, Luis e Ciro. Simboli sacri diventati profani. Consacrazioni e dissacrazioni fanno parte di una vecchia retorica della Lazio di Lotito. Non risparmiano nessuno. S’è visto in estate con Provedel, l’idolo perfetto. Dopo i pissi-pissi sul presunto rientro ritardato dopo l’infortunio di marzo è finito al centro di voci indirette di mercato neppure sei mesi dopo la firma del rinnovo: non più incedibile stando ad alcuni resoconti diffusi prima delle sfide con Venezia, Udinese e Milan. Voci che hanno fatto seguito agli improbabili sondaggi di Parma e Genoa, fatti evidentemente perché nelle condizioni di farli. Veline e veleni che non hanno sicuramente agevolato il debutto stagionale. E’ il paradosso di certe dinamiche. La chiusura del mercato e la pausa di campionato servono a rischiarare gli orizzonti. Ivan Provedel ha una grande forza di carattere, è sempre stata una sua risorsa nei momenti difficili. Il 19 settembre si celebrerà il gol segnato all’Atletico in Champions, un gol da eroe omerico. Provedel è ancora oggi il muro della Lazio e al tempo stesso lo sweeper-keeper, il portiere-libero. Parate provvidenziali, lettura di gioco, compiti di regia arretrata, tutto questo è stato Provedel nei suoi anni laziali. Moderno, completo. E’ difficilissimo trovare tutto questo in un portiere. 

Lazio, la fiducia a Provedel

Baroni si riferisce molto a lui quotidianamente, quando parla di squadra di capitani tiene in conto anche Provedel. Riferimento dentro, arma in più in campo. Stanno mettendo a punto lo schema che prevede i suoi lanci, erano millimetrici con Sarri, l’allenatore che l’ha voluto a tutti i costi. Con Baroni vanno codificati meglio, spesso i movimenti dei nuovi esterni (in particolare Noslin e Tchaouna) non sono conformati a sufficienza ecco perché (s’è visto a Udine e col Milan) sono sembrati imprecisi. I gol presi col Milan hanno esposto il portiere a critiche. Il primo, rivedendo l’azione, è arrivato su corner, dopo un blocco di Terracciano. Provedel gli sbatte contro, il difensore era davanti alla linea. L’uscita, disturbata, è stata imprudente, ma qualcuno si sarebbe dovuto occupare di Terracciano. Sul secondo si poteva fare sicuramente meglio. Il rodaggio stagionale, il lavoro e la serenità favoriranno il potenziamento individuale e di squadra.  Corriere dello Sport