Lazio, meglio Taty che mai! Fabiani: “Puntiamo tutto su di lui il prossimo anno”

Lazio, meglio Taty che mai! Fabiani: “Puntiamo tutto su di lui il prossimo anno”

Rassegna stampa

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Da oggetto misterioso a goleador.

Una notte amara può riaccendere e riscrivere la storia di Castellanos. Standing ovation al cambio all’81’. In quel momento la Lazio intravede i supplementari, crede nel ribaltone agognato. Due minuti dopo la beffa della Juventus, qualificata alla finale di Coppa Italia del 15 maggio. È crudele il risultato, ma i tifosi sperano almeno di aver ritrovato il centravanti del futuro. Funziona la carica di Tudor, il Taty risponde saltando sulla testa di Alex Sandro e poi scaraventando Bremer al suolo, prima del piattone del raddoppio: «Abbiamo lottato fino alla fine e questo mi dà tranquillità, sono orgoglioso della squadra. Continueremo a combattere per arrivare il più in alto possibile in campionato. Sempre forza Lazio», il post Instagram del giorno dopo, con tanto di foto-ricordo dello stacco imperioso sul primo gol. Seconda doppietta in poco più di un mese per l’argentino, pagato 15 milioni (difficilmente scatteranno i 4 di bonus) e forse appesantito da quell’ingombrante etichetta da «fenomeno», appiccicatagli addosso in estate da Lotito. Il patron lo abbraccia a fine gara negli spogliatoi dell’Olimpico: «Te l’ho detto che devi credere in te stesso». Al momento Simeone, Dia, Retegui, Pohjanpalo si scansino: «Al di là di eventuali occasioni che si presenteranno, puntiamo tutto sul Taty per il prossimo anno», assicura il ds Fabiani, tutt’altro che ravveduto del suo acquisto. Di sicuro, Castellanos non sa segnare solo al Frosinone (3 dei 4 gol sino a ieri), contro la Vecchia Signora rompe il digiuno dopo 280′ del nuovo ciclo. Chissà se Tudor è pentito di averlo sostituito («Per scelta tecnica»), nel finale avrebbe fatto comodo il suo lavoro sporco e di sponda per tenere alta la Lazio. Il Taty ieri era affaticato, almeno è stato scongiurato un infortunio: sabato ripartirà in vantaggio su Immobile, a sua volta rammaricato dal 2-1 incassato proprio al suo ingresso. Il Messaggero