Immobile a un passo dalla leggenda: c’è un record che nessuno ha mai raggiunto in A

Immobile a un passo dalla leggenda: c’è un record che nessuno ha mai raggiunto in A

Rassegna stampa

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Il primo nome da record che verrà in mente e si citerà nel corso dei tempi sarà Ciro Immobile.

Ha sfidato la storia, un secolo di miti. Quante volte recordman e quante ancora? Nessuno come lui, in Italia, continua a battere e inseguire traguardi. Il prossimo è ad un passo. Ciro ha segnato 99 gol in trasferta, a 100 non ci è mai arrivato nessuno in Serie A. José Altafini si è fermato a 95, Totti a 89, Ibrahimovic a 88, Nordahl a 87 e Silvio Piola a 86 tanto per citare i primi della lista. Questa è l’ennesima statistica di un bomber assoluto, che a 33 anni e mezzo continua ad essere padrone del gol nonostante gli urti della vita. I primati di Ciro formano un libro dei record, ne ha centrati di ogni tipo da quando gioca nella Lazio. Si possono sempre trovare spunti statistici con Immobile. Continuando, l’attaccante biancoceleste è fermo a 200 gol e 49 assist, con un colpo in più arriverà a quota 250 partecipazioni a reti nei cinque campionati top europei.

Immobile e i ritorni a Torino

Ciro si è divertito spesso allo Stadium, tanto per entrare in clima Juventus. Dall’inaugurazione dell’impianto, avvenuta nel settembre 2011, nessun giocatore ha segnato più gol di Immobile da avversario dei bianconeri: tre gol, tutti con la maglia della Lazio, solo Icardi e Ilicic lo hanno eguagliato. L’ultimo risale al 20 luglio 2020, ma Juve-Lazio finì 2-1. Il conto non è chiuso. La Juve e Ciro, la storia si conosce. Le prime tre partite in A le ha giocate con la maglia bianconera. L’esordio era avvenuto con Ranieri in panchina nel 2009, le altre due presenze sono state registrate con Ferrara in panchina. Ma i ritorni a Torino hanno perso pathos nel corso degli anni. E’ sempre una sfida adrenalinica, Ciro la vive da bandiera biancoceleste. 

Immobile ad un passo dalla leggenda

E’ rientrato mercoledì a Formello, s’è allenato subito. E’ pronto per il bivio Juve-Atletico, campionato-Champions. L’ultima volta nella grande Europa era Scarpa d’Oro in carica, ci tornerà con un curriculum ancora più ricco di colpi, con 4 titoli di capocannoniere italiano. Sarri ha temuto di perderlo in estate, quando i club arabi l’hanno tentato. I tifosi ogni giorno gli dedicavano cori e applausi, non potevano neppure immaginare una Lazio senza il capitano dei record. Ciro già dopo Lecce aveva rivelato i motivi della sua scelta: «Sono arrivate delle offerte che ti fanno tentennare, ma alla fi ne non si è concluso nulla perché avevo ancora voglia di stare qui e cancellare l’anno scorso che per me non è andato bene. Voglio stare con le gambe e la testa al meglio per aiutare la squadra». A Lecce ha esordito alla sua maniera, segnando. Contro il Genoa non era serata per nessuno eppure Ciro una traversa l’ha colpita. A Napoli ha garantito corse e rincorse. Punta la Juve per regalare un altro colpaccio alla Lazio “ammazzagrandi”. Punta la Juve per centrare il 100º gol in trasferta. E’ ad un passo. Punta la Juve perché la fame di gol e di record di Immobile non la batte nessuno. E’ ancora questo il suo insegnamento, il suo esempio. Far credere che tutto sia possibile. Corriere dello Sport