Decreto Crescita, Lotito contro Salvini: “Scelta demagogica. Danno a tutto lo sport”

Decreto Crescita, Lotito contro Salvini: “Scelta demagogica. Danno a tutto lo sport”

Rassegna stampa

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Il Governo ha deciso di non prorogare il Decreto Crescita, scelta che non consentirà ai club, nella prossima sessione di gennaio, di acquistare calciatori dall’estero con un taglio del 50% sul costo dei compensi.

 

Claudio Lotito, in una lunga intervista del Foglio, lancia dure accuse allo stesso Governo di cui lui fa parte. «Decreto Crescita?  Parliamo di un emendamento (al Decreto Milleproroghe, ndr) non mio ma che è stato presentato da Adriano Galliani. Certo, io ero d’accordo, come qualsiasi persona di buonsenso», ha spiegato il presidente della Lazio. Come scrive calcioefinanza.it, queste le parole del senatore di FI rispetto a quanto affermato da Matteo Salvini: «Guardi, questa soluzione è demagogia pura. Come si farà adesso ad attrarre i giocatori migliori? Non è un problema del calcio, ma di tutto lo sport».

Lotito nel mirino mette anche Umberto Calcagno, numero 1 dell’Assocalcioatori. “Chi dice che così si rovinano i settori giovanili non capisce niente, come Umberto Calcagno. L’anno scorso abbiamo avuto tre squadre italiane finaliste nelle coppe europee. Da adesso in poi sarà molto più difficile essere competitivi. Spiegatemi voi come farà adesso, per esempio, la Roma a trattenere i Lukaku, i Mourinho, come fa a pagargli lo stipendio?”, spiega ancora il consigliere federale.

Lotito pensa anche ad altre discipline. “Resta un problema di tutto lo sport. Il basket italiano ha due squadre che possono competere per l’Eurolega. Ora si bloccherà tutto», ripete ancora.

Sipario sull’Esecutivo. «Hanno preso la lettera scritta dal presidente della Lega Serie A, sottoscritta all’unanimità da tutte le squadre, e l’hanno buttata nel cestino», conclude Lotito.