Tifoso dell’Atalanta arrestato per gesto razzista. Perché non accade in Italia?
Europa league
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Un tifoso dell’Atalanta presente ieri al Velodrome, è stato arrestato a Marsiglia su indicazione del Prefetto della città francese perché in occasione della gara d’andata delle semifinali di Europa League è stato visto e filmato sugli spalti mentre faceva il saluto nazista con il braccio teso e mimava una scimmia.
Le immagini, subito diventate virali sul web, hanno portato all’arresto di una sola persona, come confermato dallo stesso Prefetto di Marsiglia: “L’autore è stato fermato, posto in stato di fermo e comparirà davanti al giudice”. Anche il sindaco di Marsiglia Benoit Payan si è espresso sull’accaduto: “Condanno in modo netto il comportamento di qualche tifoso italiano durante OM-Atalanta – si legge sul suo profilo X ufficiale – è intollerabile e indegno. Non c’è spazio per il razzismo in un uno stadio, né fuori”. Mentre il presidente del Consiglio regionale Renaud Muselier, ha poi aggiunto: “L’Uefa e la giustizia devono mostrarsi implacabili di fronte a comportamenti del genere, Marsiglia e la regione Sud combatteranno sempre il razzismo, da ovunque arrivi!”.
Ora si attende risposta ufficiale da parte dell’Atalanta sull’accaduto.
La domanda che occorre porsi è perché in Italia tolleriamo che decine di persone negli stadi e fuori siano libere di fare il saluto fascista senza subire alcuna conseguenza se non quelle risibili, inutili e draconiane da parte della giustizia sportiva?
Alessio Buzzanca