‘NMM’ – Lazio, D. Rossi: “Voto Motta e vi racconto Gattuso. Ma sono le società a far lavorare bene gli allenatori. Serve chiarezza” (AUDIO)

‘NMM’ – Lazio, D. Rossi: “Voto Motta e vi racconto Gattuso. Ma sono le società a far lavorare bene gli allenatori. Serve chiarezza” (AUDIO)

Esclusive

Condividi l'articolo

Delio Rossi in collegamento a ‘NMM’

Gattuso l’ho conosciuto a 19 anni, è stato alle mie dipendenze alla Salernitana.

E’ uno dei pochi giocatori che ho allenato che ha delle motivazioni intrinseche: vuole vincere e migliorarsi indipendentemente da dove gioca o allena. E’ umile, nonostante abbia vinto tutto. Dal punto di vista caratteriale e umano, è una persona speciale e gli voglio bene. Dal punto di vista tecnico, fermo restando che lo conosco più da calciatore, mi sembra un allenatore con dei principi che modula in base al materiale di cui dispone. Allenare il Napoli non è come allenare l’Hajduk. Lui mi sembra uno poco estremista, ma neanche un ‘minestraro’. E’ uno che vuole crescere e migliorarsi come professionista. Poi c’è una cosa da non sottovalutare: sapere come approcciarsi a grandi giocatori e lui ha vissuto spogliatoi di altissimo livello”.

“Gli è mancata forse un pizzico di gavetta in più, è partito subito forte. Gattuso alla Lazio? Andrebbe inserito nel modo giusto e soprattutto coperto dalla società. Al netto dell’affetto che ho per Gattuso, chi vedrei bene alla Lazio oggi è Thiago Motta. Anche lui ha un passato importante da giocatore e da allenatore, ha fatto bene a Genova e La Spezia, senza parlare della grande annata con il Bologna. Alla Juve il passo è stato troppo grande e secondo me si dovrebbe puntare sul suo spirito di rivalsa. Secondo me è una pista praticabile e lui ha tanta voglia di riscatto. E’ un tecnico che ha delle idee, credo possa starci alla Lazio e ripeto, avrebbe motivazioni altissime dopo questa mezza stagione alla Juventus che certamente non è andata bene”.

Farioli sarebbe un’altra opzione, certo giovane e con meno esperienza, ma sicuramente intrigante. Marco Rossi, CT dell’Ungheria, è un altro bravo allenatore a mio avviso. Sarri? Io lo vedrei bene alla Fiorentina, ma è una mia sensazione. Se tornasse alla Lazio è per un buon rapporto con Lotito, la piazza importante e quel pizzico di voglia di rivalsa. Se parliamo di prospettive migliori allora sicuramente l’Atalanta oggi può garantire qualcosa di più. L’importante è che la società abbia le idee chiare e che queste vengano spiegate con altrettanta trasparenza all’esterno. Quindi niente Ferrari o simili, ma cercare di competere sul lungo periodo, crescere anche attraverso delle scommesse”.