Sarri in conferenza: “Testa pesante e solo malumori di chi gioca meno, intervento società giustamente soft”. Poi su infortunati e Kamada… (AUDIO)
Dichiarazioni
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Maurizio Sarri in conferenza stampa dopo la vittoria di Cagliari
“Abbiamo parlato, siamo arrivati alla conclusione che avevamo la testa pesante.
Un commento sulla fase dopo il gol del 2-1…
“Siamo stati coglioni sul gol, ma appena siamo ripartiti, siamo stati mentalmente bravi, evitando l’assedio all’area di rigore. Siamo stati bravi a sfruttare gli spazi che ci hanno concesso. Media da 2.15 nelle ultime sette partite, anche se ci abbiamo messo dentro anche delle brutte prestazioni. Ci mancano 4-5 partite rispetto all’anno scorso, ma adesso siamo agli ottavi di Champions e in semifinale di Coppa Italia. Poi ci sta che la Champions ti tolga qualcosa”.
Su Hysaj e Kamada…
“Hysaj ha fatto una buona partita. Kamada bene, è entrato molto bene. Avevo tolto Luis per dare fisicità, poi ho visto che a livello di palleggio stavamo perdendo qualcosa e ci ha rimesso a posto immediatamente”.
Sulla vicinanza della società?
“Sono contento, ma sono gli atteggiamenti che contano. Io non ho mai avuto grandi dubbi, poi se vai a sentire le voci di chi non ha giocato è normale che escono fuori i malumori. Sono assolutamente convinto della bontà dei calciatori. La società è intervenuta in modo soft con il direttore sportivo, non c’era da chiarire”.
Meritavate di più dal punto di vista dalla tifoseria?
“Va detto anche che oggi c’erano tanti tifosi in una trasferta difficile e dispendiosa dal punto di vista economico. E ci hanno sostenuti fino all’ultimo, senza contestazioni. Le critiche vanno bene purché siano costruttive”.
Infermeria?
“Patric ha fatto piccole parti di allenamento con il gruppo, ha ancora un po’ di timore nei contrasti. Mattia si sta allenando ancora da solo. Vediamo se possono entrare in gruppo in maniera definitiva, Anche perché contro il Bologna ci mancherà Romagnoli e avere almeno Patric sarebbe tanta roba. Noi a differenza di altri non ci siamo mai lamentati per le assenze, ma se mi chiedi se incidono… sì, incidono”.