Atletico, Simeone: “Ritorno da pelle d’oca. Che bello la Lazio in Champions, mi piace molto il gioco di Sarri”

Atletico, Simeone: “Ritorno da pelle d’oca. Che bello la Lazio in Champions, mi piace molto il gioco di Sarri”

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Diego Simeone presenta in conferenza stampa la sfida di Champions League con la Lazio, tappa ricca di soddisfazioni quando era calciatore.

La Lazio è una squadra forte e sicuramente domani vedremo una bella partita per il gioco della Lazio e per quello che faremo noi – ha spiegato il tecnico dell’Atletico -. Mi viene la pelle d’oca ricordando gli anni in cui i tifosi mi amavano tantissimo e mi davano sempre tanto calore. Sono stati anni di calcio ben giocato qui e abbiamo vinto tanto insieme”. Su Sarri: “Mi piace molto il gioco di Sarri, mi è sempre piaciuto, ho anche preso spunto dal suo gioco per migliorare la squadra”.

Cosa bisogna correggere dopo la sconfitta di sabato col Valencia? 
“Abbiamo un modo di giocare e l’altro giorno contro il Valencia non siamo partiti nel migliore dei modi. Oltre a non fare una bella partita, il cross che tocca Savic cambia la direzione della palla. Una brutta partita, ma presto ne arriverà un’altra, ora c’è la Champions League, una competizione che per noi ultimamente è stata difficile, ma penso che giocheremo bene”

La Lazio non è partita bene in campionato… 
“Mi piace molto il gioco di Sarri, mi è sempre piaciuto, ho anche preso spunto dal suo gioco per migliorare la squadra. Tengono molto bene le posizioni in campo, chiudono molto bene gli spazi, si posizionano per trovare la superiorità numerica in più aree, sono pericolosi nel gioco offensivo… Una squadra che sa quello che vuole con un ottimo allenatore. Porteremo la partita dove crediamo di poter far male e faremo la nostra partita”.

L’emozione di tornare all’Olimpico e la sfida tra due squadre che l’anno scorso hanno chiuso il campionato alla grande. 
“La stagione è appena iniziata, qualcuno può iniziare meglio ma l’importante è come si finisce. È vero che le due squadre non sono partite benissimo. La Lazio è una squadra forte e sicuramente domani vedremo una bella partita per il gioco della Lazio e per quello che faremo noi. Mi viene la pelle d’oca ricordando gli anni in cui i tifosi mi amavano tantissimo e mi davano sempre tanto calore. Sono stati anni di calcio ben giocato qui e abbiamo vinto tanto insieme”.

Che accoglienza si aspetta dai tifosi della Lazio? 
“La mia filosofia di vita è dare senza aspettare nulla in cambio. Non so come sarà l’accoglienza ma c’è un amore tra me e le persone che è più di quello che potrà succedere domani. Per quanto riguarda le sconfitte, hanno perso contro la Juventus, ma hanno battuto il Napoli, è anche questo il volto della Lazio”.

Il gol contro la Juventus ad aprile 2000 ancora viene ricordato dai tifosi… 
“Avevamo una grandissima squadra. Con quel mio colpo di testa ho riaperto il campionato, mai finisce qualcosa se hai voglia. Noi volevamo quello scudetto e siamo riusciti a vincerlo. Speriamo domani ci sarà tanta gente, è bello rivedere la Lazio in Champions”.

Come si riparte dopo una brutta sconfitta come quella col Valencia? 
“Una sconfitta è sempre dura, ma ce la dimentichiamo subito essendo forti come gruppo, siamo positivi mentalmente e abbiamo una grande occasione contro la Lazio. Il calcio va avanti ed è la cosa più importante”.

Gli errori da non commettere in questa stagione. 
“Nel calcio ci sono tante cose che non si controllano. La scorsa stagione c’erano cose per le quali, se potevano essere a favore o contro, erano contrarie. Ma la Champions League è la Champions League, non può esserci un solo momento basso e questo è quello che abbiamo imparato la scorsa stagione. Dobbiamo partire con il piede giusto e domani abbiamo una grande opportunità”.

Il vero Atletico si vedrà a Roma? 
“Neanche contro il Rayo eravamo i migliori d’Europa e non siamo un disastro adesso. Non è una questione di atteggiamento, vogliamo vincere tutte le partite. La gente non può avere dubbi sul fatto che noi vogliamo sempre vincere, facciamo uno sforzo e vogliamo vincere. Quando vinci hai una dinamica positiva ed è per questo che domani dobbiamo tornare a quella dinamica”.

Luis Alberto può far comodo alla Spagna? 
“Lo conosco da quando aveva 13-14 anni, ho un’amicizia con lui. Qui è un giocatore molto forte, forse in Spagna non è conosciuto come in Italia. È un giocatore molto forte e molto tecnico”.