Patric-Sarri: amore a seconda vista. E Casale rischia…

Patric-Sarri: amore a seconda vista. E Casale rischia…

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Amore a seconda vista.

Fra Maurizio Sarri e Patric è improvvisamente scoccata la scintilla. Lo spagnolo, nel gennaio del 2022, era a un passo dal Valencia ma il tecnico biancoceleste si oppose alla sua cessione. In difesa c’erano ancora Acerbi e Luiz Felipe che, per motivi diversi, erano destinati a lasciare la Lazio da lì a poco. Patric accettò di restare e da quel momento qualcosa è improvvisamente cambiato. Rinnovo fino al 2027, poi l’esplosione definitiva. “Se Patric avesse qualche centimetro in più e fosse alto 190 centimetri, potrebbe giocare da difensore centrale in qualunque club europeo di altissimo livello – ha detto Sarri -. Da quando sono arrivato è maturato tantissimo. Avere un difensore che imposta come fa lui non è scontato”. Al punto che al derby, pur avendo recuperato Casale, il tecnico ha deciso di puntare sullo spagnolo anche contro Lukaku, fisicamente molto più possente di lui. Ed è andata bene. Patric non gli ha concesso occasioni, gli è rimasto sempre addosso, con le buone e con le cattive. Ormai si è trasformato in centrale, è riuscito a guadagnarsi la fiducia di società, compagni, allenatore e tifosi. Si contenderà stabilmente il posto con Casale. Giocò da titolare il derby perso nel 2016 per 4-1 (quello che costò la panchina a Pioli), per poi non essere più schierato dal primo minuto contro i giallorossi fino a domenica scorsa. Nel 2018 Inzaghi lo escluse perfino dalla lista Uefa. Non sembrava essere all’altezza. Ma si è rimboccato le maniche ed ha gradualmente scalato le gerarchie. “Sono arrivato che ero un bambino e ora sono un uomo – ha detto ieri Patric intervenuto in una trasmissione radiofonica romana -. Con Sarri non è stato semplice, ma credo di aver faticato meno rispetto ad altri ad adattarmi al suo gioco. Ora sta crescendo tutta la squadra dopo un inizio difficile, i risultati arriveranno”. Lui si fida del tecnico e Sarri ora si fida di lui. Fra i due è esploso l’amore, anche se non a prima vista. Non arrivano intanto buone notizie dal ritiro del Giappone: Kamada (in gol contro la Birmania) ha un fastidio alla schiena, tornerà a Formello prima del previsto. Ancora terapie per Marusic e Zaccagni, recuperato Luis Alberto che però alla ripresa sarà squalificato.