Attacco sterile e incapacità di ribaltare le partite: da Sarri a Tudor, la sostanza non cambia

Attacco sterile e incapacità di ribaltare le partite: da Sarri a Tudor, la sostanza non cambia

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La sconfitta nel derby mette a nudo, qualora ce ne fosse bisogno, la totale sterilità offensiva della Lazio.

Problema certo non da attribuire alle scelte di Tudor, che – se possibile – dimostra di esser ancor più spregiudicato in campo rispetto al predecessore. I dati però, sono chiari: 3 partite, un gol (Marusic al 93′ contro la Juve in Serie A. 3 partite: 5 tiri in porta. Attacco che non produce, attacco che non vive di giocate né di soluzioni individuali che possano far saltare il banco. Confermato (sia oggi che martedì in Coppa Italia) il difetto cronico nel non riuscire a ribaltare il risultato. In questa stagione, la Lazio c’è riuscita solo due volte: entrambe contro il Frosinone, andata e ritorno. Ma d’altronde si sa, per ribaltare le partite c’è bisogno di segnare. Immobile fermo a 6, Castellanos a 4 come Zaccagni e Luis Alberto. Troppo poco. Dati su cui riflettere per il prossimo futuro.