
Napolitano, Lazio multata per cori durante il minuto di silenzio. Intanto Lotito e una delegazione alla camera ardente
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Dopo i cori che hanno disturbato il minuto di silenzio in sua memoria prima di Lazio-Monza (con il resto dell’Olimpico che in questa occasione si è però dissociato dalla Curva Nord) il club biancoceleste non ha fatto mancare la sua presenza alla camera ardente allestita in Senato per Giorgio Napolitano, presidente della Repubblica emerito (due volte in carica al Quirinale) deceduto all’età di 98 anni e tifoso laziale, come da lui stesso rivelato in passato.
A guidare la delegazione della Lazio il presidente e senatore Claudio Lotito, accompagnato a Palazzo Madama dal direttore sportivo Angelo Fabiani, dal difensore Alessio Romagnoli e dal portiere Ivan Provedel.
I cori e i fischi che in diversi stadi della Serie A hanno disturbato il minuto di silenzio disposto dalla Figc per la scomparsa del presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano non sono passati inosservati al giudice sportivo, che ha così preso provvedimenti.
Ecco così che dopo la 5ª giornata di campionato Lazio, Empoli, Fiorentina, Verona e Udinese sono state sanzionate con un’ammenda di 5.000 euro a causa del comportamento dei propri tifosi (“un numero cospicuo” di laziali secondo il giudice, “un numero esiguo” di empolesi e “la totalità” dei sostenitori veronesi mentre è più generica la motivazione riguardante i fiorentini e gli udinesi). Causate dal lancio di oggetti da parte dei propri tifosi invece le ammende comminate a Lecce (4.000 euro), Milan e Salernitana (1.500 euro).