Lazio, Sarri: “Dimissioni? Situazioni che non mi piacevano in un momento di fragilità. Immobile-Luis-Felipe? Non sono sorpreso”
Rassegna stampa
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Lunga intervista della Gazzetta dello Sport all’ex tecnico della Lazio, Maurizio Sarri.
Impossibile non tornare sulle dimissioni in biancoceleste: “Non sono pentito. Per me era un momento di fragilità interiore e personale. C’erano situazioni che non mi piacevano. In quei casi: o rinnovi l’allenatore o lo esoneri, o il tecnico si dimette. E io l’ho fatto. Immobile, Luis Alberto e Felipe Anderson via? Non sono stupito, la sensazione all’interno dell’ambiente è che il ciclo fosse finito”.
Parlando dei presidenti avuti Sarri ha indicato Corsi dell’Empoli come il più preparato tatticamente, mentre su Lotito ha aggiunto: “A cena è uno spasso, poi ci puoi litigare discutendo di calcio”. Per il resto la speranza del Comandante è quella di rientrare prima di gennaio e tutto dipenderà dalle offerte che riceverà e dalle motivazioni. In ogni caso non si vede all’ultimo ballo e la voglia di allenare è ancora forte. Il sogno sarebbe quello di guidare il Boca Juniors alla Bombonera, comunque difficile da realizzare. Quanto al campionato vede ancora l’Inter come favorita, ma vuole vedere l’evoluzione della Juventus di Motta e del Napoli di Conte.