
Lazio, Isaksen continuità cercasi: nelle ultime quattro gare il riassunto del suo rendimento
Rassegna stampa
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Il danese a corrente alternata: serve il passo definitivo per abbandonare la discontinuità.
Il solito Isaksen: belle cose alternate ed errori.
Con la Lazio, conclude il quotidiano, 93 gare e soltanto 10 reti. In questa stagione ha indirizzato il risultato con il Cagliari, non è riuscito a replicare il timbro. La chance (sprecata) più importante l’ha avuta contro il Pisa, Zaccagni l’aveva premiato a due passi da Semper. Sinistro poco cattivo, un rigore in movimento cestinato malamente. La prestazione migliore quella con la Juve: uno spunto dietro l’altro, 8 falli subiti, gli stessi del tartassato Zaccagni a Milano. L’anno scorso, per dinamica, non è stato differente. All’attesa è seguita l’esplosione: 2 gioielli contro il Napoli, nel conto anche il mancino a Plzen contro il Viktoria, risolutivo per il passaggio del turno. Si è ribloccato sul più bello, dopo aver punito l’Atalanta. A secco nelle ultime 7 giornate, il suo apporto è mancato nel momento decisivo. Isaksen sembra selezionare a caso le sfide in cui brillare o abdicare.



